Gli occhiali magici

Gli occhiali magici

Silvia stava portando a spasso la sua cagnolino Chicca quando in un angolo tra la siepe e una pianta di nocciolo vide qualcosa di giallo che spuntava tra l’erba.

Si avvicinò e guardò meglio.
Si trattava di un paio di occhiali, i più incredibili che avesse mai visto: erano di un giallo luminescente a forma di mezzaluna con la punta all’insù e le stanghette verdi.

Li rigirò tra le mani e dato che Chicca si era seduta lì a guardarla col naso all’insù, glieli infilò.

Era talmente buffa che Chicca iniziò a ridere a crepapelle.

“Cosa ci sarà tanto da ridere?” 

Chi aveva parlato?
Silvia si guardò intorno ma non c’era nessuno nei paraggi, solo Chicca che sembrava soddisfatta dei suoi nuovi occhiali.

Silvia si mise gli occhiali in tasca e continuarono la passeggiata. Incontrarono un’amica e subito Silvia  le disse:
“guarda com’è buffa Chicca con questi occhiali” e glieli infilò.

Di nuovo sentì la voce di prima dire:
sarò buffa io ma credete di essere belle voi?!”

Le due amiche si guardarono 
“hai parlato tu?” chiese Silvia “io no”

“mi stai prendendo in giro? Siamo solo noi due qui”

“Se non fosse impossibile direi che ha parlato il cane”.

In quel momento stava passando un gatto e Chicca partì all’inseguimento.

Gli occhiali caddero e Silvia li raccolse 
“meno male non si sono rotti”.

Per tutto il pomeriggio le amiche tennero d’occhio Chicca che correva ed abbaiava e alla fine conclusero che erano proprio matte a pensare che un cane potesse parlare.

Quando Silvia rientrò in casa sua madre stava preparando la cena.

“Guarda cosa ho trovato” e le mostrò gli occhiali
e chi si azzarda a mettere un paio di occhiali così assurdi?”

“a Chicca piacciono moltissimo” e glieli infilò

“cosa si mangia stasera?”

“cosa hai detto?” chiede la mamma

“veramente io non ho detto niente”

“come non hai chiesto cosa c’è da cena?”

“non sono stata io”

“vuoi forse farmi credere che è stata Chicca?” 

e intanto diede alla cagnolina la ciotola con riso e carne.

“lo sapete che il riso non mi piace, come ve lo devo dire!”

“Silvia basta con questi scherzi, stai esagerando, vai in camera tua!”

 

Silvia che era veramente sgomenta e anche un pò spaventata si chiuse in camera sua.
“ehi dico non si può avere un pò di prosciutto!”

“grazie” disse Chicca

“Silvia vieni qui! Il cane sta parlando!”

In casa avvenne il subbuglio, madre e figlia parlavano insieme, non sapevano più cosa pensare, quando Chicca disse chiaramente “vogliamo stare calmi?”

Silvia la prese in braccio nel farlo caddero gli occhiali e Chicca si ammutolì.
Provando e riprovando si resero conto che Chicca parlava solo quando indossava gli occhiali… erano occhiali magici.

Chicca divenne un’attrazione, tutti gli amici, i vicini e i curiosi venivano a vedere la meraviglia, tutti la accarezzavano e le facevano i complimenti e Chicca si sentiva importante, era diventata un personaggio.

Un pomeriggio addirittura arrivò un incaricato della televisione, volevano fare un servizio su di lei.
Sarebbe apparsa in TV.

“Diventerò una diva della televisione” 
Chicca era sempre stata un pò vanitosa e non stava più nella pelle dalla gioia.

Iniziarono le prove dello show “questo cane è un pò grasso disse l’operatore TV, per fare bella figura davanti alle telecamere dovrebbe dimagrire”
Vennero ridotti i pasti bisognava prendere delle pastiglie di integratori per rendere il pelo lucido e fare un bagno profumato una volta alla settimana.

Erano piccoli sacrifici che Chicca faceva volentieri perché si sentiva orgogliosa di saper parlare e stava diventando famosa.

Prima di apparire in TV però doveva prendere lezioni di dizione perché non aveva una bella pronuncia e l’insegnante era severa, la faceva stare ferma per ore a ripetere esattamente le parole mentre Chicca avrebbe preferito essere ai giardini a giocare.

In effetti anche le passeggiate ai giardini con Silvia non erano più quelle di prima, gli altri cani quasi la evitavano, sembravano intimoriti mentre le persone e i bambini non la lasciavano mai in pace, volevano continuamente che parlasse.

Finalmente iniziarono le prove finali per lo show, Chicca era dimagrita, aveva il pelo lucido era sempre profumata e tutti erano gentili con lei, ma bisognava provare e riprovare e tutti quei riflettori accesi la infastidivano.

Il produttore era un perfezionista mai contento di come andavano le cose e Chicca si rese conto di essere stressata perché la notte dormiva male e si svegliava spesso così la mattina in studio aveva gli occhi rossi e gonfi.

Il produttore se ne accorse e tuonò: “come mai il cane ha gli occhi così rossi?”

Non sono fotogenici e rivolto a Silvia che la accompagnava sempre ed era diventata la sua manager, chiese:
“che dieta sta seguendo?”

“un pasto al giorno ma è molto golosa di prosciutto, ne mangia diverse fette fuori pasto”

“ecco il prosciutto, magari le piace quello grasso, non va bene! niente prosciutto, bisogna eliminarlo dalla dieta per avere gli occhi belli.”

Chicca non credeva alle sue orecchie, eliminare il prosciutto! Ma se era la cosa che le piaceva di più in assoluto!

E pensò all’osso di prosciutto con un bel pò di ciccia attaccata che le avevano dato una settimana fa e che aveva sotterrato in giardino.

Silvia mi vuole bene e non darà ascolto a questo rompiscatole pensò e invece si sbagliava. Di prosciutto non se ne vide più una fettina e anche quando l’osso sgranocchiato di nascosto finì, Chicca si sentì veramente avvilita.

Le prove continuavano e il produttore non era mai soddisfatto. 

“Guarda quella telecamera, no non sederti così, mettiti di profilo, non muovere la coda, orecchie diritte!”

Basta non ne poteva veramente più, le rilassanti passeggiate ai giardinetti, le corse con gli altri cani erano ormai un ricordo e anche indossare gli occhiali cominciava a darle fastidio.

Non aveva immaginato che fosse così faticoso essere una diva, era meglio la vita spensierata di prima, a ben guardare quegli occhiali le avevano procurato più problemi che soddisfazioni.

Cominciò a pensare a come uscire da quella situazione. La mattina dopo finse di stare male per non andare alle prove ma Silvia non si impietosì 

“bisogna mantenere fede agli impegni presi, avanti pigrona!”

Nei giorni successivi tentò di rubare il prosciutto dal frigo ma venne scoperta e punita con un giorno di digiuno.

Che vita era diventata la sua? Cominciò ad odiare gli occhiali e a desiderare sempre più di tornare un cane qualsiasi con dei padroni che le volevano bene, ma ormai come si poteva fare?

L’unica cosa era far sparire gli occhiali, Silvia li teneva ben custoditi per paura di perderli o che si rompessero, ma Chicca stava sempre all’erta.

Un pomeriggio vide gli occhiali sul tavolo mentre entra Silvia era scesa per cercare qualcosa in macchina, lasciando la porta aperta.

Veloce come un fulmine li afferrò, corse in giardino, scavò vicino alla siepe una buca profonda, li mise dentro, richiuse e coprì con le foglie in modo che nessuno si accorgesse della terra mossa di fresco. Riuscì a rientrare giusto un attimo prima di Silvia.

Quando si accorsero che gli occhiali non c’erano più, tutti si disperarono, il produttore s’imbestialì e trattò male Silvia. Chicca fu sul punto di cedere ma resistette.

Naturalmente lo show andò a monte, il contratto fu annullato e Chicca ritornò un cane normale, in brevissimo tempo nessuno si ricordò più di lei.

Silvia pensava ne fosse dispiaciuta e per consolarla l’abbracciò dicendole
“Oh Chicca mi dispiace non potrai più diventare famosa e questo per mia distrazione, perché ho perso gli occhiali”.

Chicca si finse triste, riuscì addirittura a farsi scendere una lacrima ma il suo cuore cantava di gioia e diceva
“meno male che è finta così e che non saprai mai che gli occhiali li ho fatti sparire io.”

Teresa

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